Chioggia
La parte finale del simposio sarà pubblica ed ospitata domani alle 21 in Auditorium san Nicolò dove
verrà presentato il nuovo progetto di ricerca triennale “La pesca in alto Adriatico e Laguna di Venezia dalla caduta della Serenissima ad oggi: un approccio storico ed ecologico ”, sostenuto dalla
stessa associazione e sviluppato in collaborazione con l’ICRAM di Chioggia.
Chioggia diventa la capitale mondiale del mare Nostrum, in occasione del workshop internazionale dedicato alla storia dell’ambiente del Mare Mediterraneo. Trenta esperti di fama planetaria provenienti dai paesi del Mediterraneo, dall’Europa del Nord e dai paesi extra-europei, si sono dati appuntamento per tre giorni nella sede dell’Università patavina di Biologia marina di Palazzo Grassi per confrontarsi e presentare le loro ultime ricerche sul mondo della pesca in diversi bacini del Mediterraneo.
Tra i temi, sono in discussione gli effetti e le caratteristiche che lo sfruttamento della risorsa del mare ha determinato dall’età romana sino alla fine del diciottesimo secolo nelle popolazioni e nell’ecosistema ambientale. Uno studio retrospettivo dei cambiamenti avvenuti nella storia proprio per poter costruire le basi degli indirizzi futuri. Intervengono ai lavori delle tre giornate anche i rappresentati di istituzioni internazionali, come la Fao e il Wwf. Coinvolte attivamente oggi nella conservazione delle risorse biologiche marine, il loro contributo si rivolge all’azione da intraprendere nel prossimo futuro per una effettiva gestione sostenibile delle popolazioni ed ecosistemi marini del Mediterraneo. Il workshop promosso dall’associazione “Le Tegnue” di Chioggia si inserisce in un più vasto nucleo di attività di ricerca attivati a livello internazionale che descrivono lo stato passato ed attuale della biodiversità marina, per poter meglio comprenderne i cambiamenti in corso. Al termine dei lavori, domani alle 21 in Auditorium san Nicolò verrà presentato il nuovo progetto di ricerca triennale “La pesca in alto Adriatico e Laguna di Venezia dalla caduta della Serenissima ad oggi: un approccio storico ed ecologico”, sostenuto dalla stessa associazione e sviluppato in collaborazione con l’ICRAM di Chioggia.
Giovanna Bellemo
venezia@ epolis.sm
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